La Chirurgia estetica non è una questione di moda né di attualità, come alcuni possono pensare e come riportano alcuni Tabloid.

Si tratta di soluzioni estetiche, è vero, ma soprattutto di benessere psico-fisico, sicurezza interiore, spinta vitale.

Coloro che si rivolgono al chirurgo estetico, si affidano ad una scienza medica in grado di risolvere questioni e problemi seri che ledono la propria serenità, a volte compromettendola per sempre.

Il resto non conta, almeno per me.

Per fare questo lavoro, credetemi, le leve e le motivazioni non sono quelle economiche. Si tratta di disciplina, di passione, di sacrificio, di continue ricerche e relative scoperte, di propensione verso gli altri e, soprattutto, dell’idea che un desiderio possa avverarsi e che tutto possa cambiare, migliorando in tal modo diversi aspetti della nostra vita.

Per diventare chirurgo estetico ci vogliono più di undici anni di sacrifici e molti di più per capire che al termine del lungo e faticoso percorso di studi inizia, per ciascun chirurgo, la vera crescita professionale.

Tutti coloro che intraprendono questa carriera sanno fin dall’inizio quanto hanno faticato per arrivare dove sono e quali responsabilità avranno verso le persone che incontreranno ogni giorno, che supporteranno con la propria professionalità e con il proprio impegno costante.

E tutto questo perché, al termine di ciascun intervento estetico, l’accessorio più importante che ciascun essere umano potrà indossare e mostrare di se, sarà sempre e solo il suo sorriso!